2023 L’anno più caldo di sempre PARTE 1 LE TEMPERATURE
Temperature globali: il 2023 è l’anno più caldo mai registrato, quasi 1,5°C sopra il livello preindustriale.
Anomalie mensili della temperatura globale dell’aria superficiale (°C) relative al periodo 1991-2020 da gennaio 1940 a dicembre 2023, tracciate come serie temporali per ciascun anno.
Il 2023 è mostrato con una linea rossa spessa mentre gli altri anni sono mostrati con linee sottili e sfumati a seconda del decennio, dal blu (anni ’40) al rosso mattone (anni ’20). Fonte dati: ERA5. Credito: C3S/ECMWF.
Il 2023 ha sostituito il 2016 come anno solare più caldo mai registrato. Secondo il set di dati ERA5, la temperatura media globale per il 2023 è stata di 14,98°C, 0,17°C in più rispetto a quella registrata per il 2016.
La temperatura globale dell’aria superficiale (ºC) aumenta al di sopra della media per il periodo 1850-1900, il periodo di riferimento preindustriale designato, sulla base di diversi set di dati sulla temperatura globale mostrati come medie quinquennali dal 1850 (a sinistra) e come medie annuali dal 1967 (a destra) – Credito: C3S/ECMWF.
I punti salienti:
- Il 2023 si conferma come l’anno solare più caldo nei dati sulla temperatura globale risalenti al 1850
- Il 2023 è stato 0,60°C più caldo rispetto alla media 1991-2020 e 1,48°C più caldo rispetto al livello preindustriale 1850-1900
- È probabile che un periodo di 12 mesi che termina a gennaio o febbraio 2024 supererà 1,5°C al di sopra del livello preindustriale
- Ogni mese da giugno a dicembre nel 2023 è stato più caldo del mese corrispondente di qualsiasi anno precedente
- Luglio e agosto 2023 sono stati i due mesi più caldi mai registrati. L’estate boreale (giugno-agosto) è stata anche la stagione più calda mai registrata
- Nel settembre 2023, la deviazione della temperatura al di sopra della media del periodo 1991-2020 è stata maggiore rispetto a qualsiasi mese di qualsiasi anno nel set di dati ERA5 (0,93°C in più rispetto alla media del periodo 1991-2020).
- Ottobre, novembre e dicembre 2023, ciascuno con una temperatura di 0,85°C sopra la media, si sono classificati tutti al secondo posto in termini di deviazione della temperatura sopra la media del periodo 1991-2020
- L’aumento anno su anno della temperatura media globale è stato eccezionalmente notevole dal 2022 al 2023.
- Sicuramente hanno inciso anche i tre anni di La Niña nel 2020-2022 alle condizioni di El Niño nel 2023.
Tutti i giorni nel 2023 erano più di 1ºC sopra il livello preindustriale
Il 2023 segna la prima volta che ogni giorno in un anno ha superato 1°C sopra il livello preindustriale 1850-1900 per quel periodo dell’anno. Quasi il 50% dei giorni sono stati più di 1,5°C più caldi rispetto al livello 1850-1900, e due giorni a novembre sono stati, per la prima volta, più di 2°C più caldi.
Temperature globali giornaliere dell’aria superficiale per il 2023, che indicano l’aumento superiore alla media per il periodo 1850-1900, il periodo di riferimento preindustriale designato. Il grafico evidenzia gli aumenti di temperatura entro tre intervalli: 1–1,5°C (arancione), 1,5–2°C (rosso) e oltre 2°C (rosso scuro). Fonte: ERA5. Credito: C3S/ECMWF
Anomalie termiche del 2022 e 2023 sui continenti e relative Nazioni:
La distribuzione delle anomalie della temperatura dell’aria superficiale in tutto il mondo nel 2023 mostra un netto contrasto con quella del 2022.
Quasi tutte le aree terrestri hanno registrato temperature superiori alla media nel 2023.
Le temperature annuali sono state di oltre 1°C superiori alla media del periodo 1991-2020 per molto tempo. dell’Europa e del Nord America e in molte altre regioni.
Le temperature dell’aria marina sono state anche le più calde mai registrate per diverse regioni nel 2023.
Questo è il caso di gran parte del Nord Atlantico e dei Caraibi, delle parti settentrionali, tropicali e meridionali del Pacifico e di parti dell’Atlantico meridionale e dell’Oceano Indiano.
Le anomalie della temperatura dell’aria per queste e altre regioni sono strettamente legate alle anomalie delle temperature della superficie del mare (SST).
L’unica regione di dimensioni considerevoli in cui le temperature dell’aria marina sono state le più fredde mai registrate è stata il sud-ovest del Sud America.
Il contrasto delle temperature sull’Oceano Pacifico orientale tropicale e subtropicale meridionale tra il 2022 e il 2023, dal più freddo al più caldo mai registrato, illustra la transizione dalle condizioni di La Niña a El Niño.
FONTE: COPERNICUS https://climate.copernicus.eu/