Tumori : Un allarme crescente è scattato tra i giovani, con un aumento significativo dei casi di tumore tra i 50enni e una previsione preoccupante per i 40enni entro il 2030.
Le ragioni di questa inquietante tendenza sono attribuite principalmente al fumo, all’abuso di alcol e a una dieta poco equilibrata.
Uno studio, in procinto di essere pubblicato su Bmj Oncology, ha evidenziato un aumento globale del 79% dei tumori tra gli under 50 negli ultimi 30 anni, dal 1990 al 2019.
Nel 2019, sono stati diagnosticati tre milioni e duecentomila nuovi casi di cancro in tutto il mondo tra le persone di età compresa tra 14 e 49 anni, con oltre un milione di giovani sotto i 50 anni che hanno perso la vita a causa di questa malattia, rappresentando quasi il 28% in più rispetto al 1990.
Le prospettive per il futuro sono ancor più preoccupanti, soprattutto per i 40enni.
Si prevede infatti un ulteriore aumento del 31% dei nuovi casi di tumore e del 21% dei decessi entro il 2030 a livello globale.
Questi dati emergono da una ricerca condotta dall’Università di Edimburgo e presentano un quadro inquietante.
Le cause di questa escalation includono non solo il fumo e l’abuso di alcol, ma anche una dieta carente di frutta e latticini, un eccesso di carne rossa e sale, uno stile di vita sedentario, il sovrappeso e alti livelli di zucchero nel sangue.
Il cancro più frequente è il cancro al seno, con tassi di diagnosi e decessi rispettivamente pari a 13,7 e 3,5 per 100.000 persone in tutto il mondo.
Altri tipi di tumore che stanno registrando un aumento significativo dei decessi includono quelli della trachea, dei polmoni, dello stomaco e dell’intestino, con un’attenzione particolare ai casi di cancro al rene e alle ovaie.
Saverio Cinieri, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, ha commentato l’importanza di questa ricerca, sottolineando che sarà cruciale per la gestione delle risorse sanitarie, poiché il cancro richiederà una crescente attenzione.
Fortunatamente, in Italia, l’introduzione di nuove strategie terapeutiche contribuirà a contenere il tasso di mortalità.
Tuttavia, nei Paesi a basso e medio reddito, come l’Africa e l’America del Sud, è previsto un notevole aumento della mortalità a causa della limitata disponibilità di terapie efficaci.