NEWS Elezioni in Russia per Tajani rischio guerra mondiale
Le elezioni presidenziali in Russia hanno preso il via oggi, con l’obiettivo di conferire a Vladimir Putin un altro mandato, che lo manterrebbe saldamente al potere in ruoli diversi dal lontano 1994.
Tuttavia, la situazione nel paese è offuscata da una serie di eventi tragici e provocatori che stanno minando la stabilità della regione.
A Odessa, due missili hanno colpito provocando la morte di 14 persone e ferendone altre 46, mentre un seggio elettorale a San Pietroburgo è stato attaccato con una bomba molotov.
Inoltre, Kiev ha lanciato un attacco con un drone a una raffineria a sudovest di Mosca.
Questi eventi dimostrano che la guerra in corso continua a intensificarsi, aumentando il rischio di una diffusione che potrebbe trasformare un conflitto precedentemente considerato regionale in una crisi globale.
Le tensioni si sono acuite ulteriormente dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha ventilato l’idea di inviare truppe di paesi della NATO in Ucraina per sostenere l’esercito del paese aggredito dalla Russia.
Ciò ha portato a un vertice tra Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz in Francia, mentre il Cremlino ha minacciato Parigi, accusandola di essere già in guerra.
Tuttavia, il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha esortato alla prudenza, avvertendo che coinvolgere la NATO in un conflitto con la Russia potrebbe scatenare la Terza guerra mondiale.
Le proteste contro le elezioni presidenziali russe, chiaramente manipolate, si stanno manifestando in diverse forme.
Numerose persone sono state arrestate per aver versato liquidi, inclusi inchiostro, nelle urne.
La presidente della Commissione elettorale centrale russa, Ella Pamfilova, ha dichiarato che tutti gli aggressori sono stati arrestati e saranno incriminati, sottolineando che molti di loro hanno ammesso di aver agito per denaro.
Tali atti sono stati definiti atti di terrorismo anziché semplice fanatismo.
In conclusione, la situazione in Russia è tesa e instabile, con elezioni contestate e violente che si svolgono in mezzo a un clima di crescente conflitto e minacce internazionali.