Terremoto Marocco : Un potente terremoto di magnitudo 7.0 sulla scala Richter ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco, causando oltre 1000 vittime e oltre 1200 feriti, di cui 51 in condizioni gravi.
Il ministro dell’Interno marocchino ha fornito l’ultimo bilancio ufficiale, mentre i dati continuano ad essere aggiornati.
La scossa è stata registrata dai sismografi alle 23.11 di venerdì 8 settembre, con epicentro localizzato a 16 chilometri dal villaggio Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech.
La durata del movimento ondulatorio è stata di circa 30 secondi e è stata avvertita lungo tutta la dorsale dell’Atlante, con impatti anche a Merzouga, Taroudant, Essaouira, Agadir, Casablanca e Rabat.
I danni materiali sono stati considerevoli, con il crollo di numerosi edifici soprattutto nelle province di al-Haouz, Taroudant, Chichaoua, Ouarzazate e Marrakech. Si sono verificati disagi nell’erogazione di elettricità e nella connessione internet.
Il ministero degli Esteri italiano ha fornito un numero di emergenza per gli italiani presenti in zona e ha comunicato che, al momento, non risultano connazionali feriti.
Circa 200 italiani sono attualmente nel paese, e il ministro Antonio Tajani è in costante contatto con le autorità locali e le rappresentanze diplomatiche per garantire assistenza e facilitare il rientro dei turisti in Italia.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del Vertice G20 a Nuova Delhi, ha espresso profondo cordoglio per la tragedia in Marocco e ha offerto il sostegno dell’Italia al governo marocchino e alle famiglie delle vittime.
I danni si concentrano soprattutto nelle aree montane vicine all’epicentro, dove molte abitazioni sono realizzate con materiali tradizionali.
Particolarmente colpita è la medina di Marrakech, con il crollo di parti delle mura storiche e di una moschea vicino al ‘Café de France’.
La kasbah di Marrakech e alcune abitazioni nella zona nord-est hanno subito danni, così come il campanile della chiesa cattolica di Gueliz.
Anche le città di Essaouira e Ouarzazate, nel centro-sud, hanno riportato crolli e danni strutturali.
L’India, in occasione del G20, ha espresso solidarietà al Marocco e si è dichiarata pronta a fornire assistenza. Anche l’Unione europea ha dichiarato disponibilità ad aiutare il Marocco in questa difficile situazione, offrendo “tutta l’assistenza necessaria”.
La situazione rimane fluida, con gli aeroporti chiusi temporaneamente e in attesa di riapertura sabato mattina.