FOCUS Previsto un metro di neve in pianura
Un’anomalia termica della stratosfera provocherà il congiungimento dell’anticiclone delle Azzorre con quello polare, innescando così la discesa di aria artica marittima sull’Europa.
Questa configurazione farà scendere le temperature di parecchi gradi sotto le medie stagionali.
A partire dal 2 Aprile una massiccia ondata di gelo proveniente dall’artico russo (più precisamente dal mare di Kara) raggiungerà il mar Mediterraneo, avanzando con estrema velocità.
L’ondata di gelo, in un primo momento, provocherà estese nevicate su Toscana, Umbria, Marche, Lazio (Roma compresa), Campania, oltre tutta la Pianura Padana.
Le nevicate previste nelle prossime 72 ore, saranno comprese tra i 70 e i 90 cm di neve, anche in pianura.
Il totale previsto dei centimetri di neve caduta raggiungerà livelli record.
Di seguito gli apporti previsti al suolo: 20 centimetri a Genova, 30 a Venezia, 40 a Padova e Treviso, 50 a Udine e Vicenza, 60 a Biella, 80 a Bologna, 90 a Brescia e Torino, 110 a Como, 122 a Varese, 125 a Belluno fino a 160 cm in Valganna a nord di Varese. Da 130 a 150 cm a Trento.
A Milano, il manto nevoso arriverà fino a 90 cm, previste nevicate anche a Cagliari e in tutta la Sardegna.
A causa dell’inversione termica e dell’effetto albedo, le temperature minime in Toscana ed Emilia-Romagna scenderanno anche al di sotto dei -20 °C.
Nel prossimo week end, una depressione centrata sul mar di Corsica, provocherà assieme alle successive, altre copiose nevicate nei prossimi giorni, soprattutto sul Nord Italia.
Oggi abbiamo voluto fare un piccolo pesce d’Aprile, dedicato a far sognare per qualche istante, tutti gli amanti dell’inverno e della neve, ricordando alcuni momenti camuffati da previsioni meteo, di quello che è realmente successo nel Gennaio del 1985.
Nella speranza di vivere ancora delle emozioni, come quelle che ci hanno regalato gli inverni passati e che possa terminare questo trend degli inverni miti.