FOCUS Possibile rottura stagionale a Ferragosto
Da quasi due giorni il modello Americano GFS, ha fiutato la probabile rottura stagionale prevista per il giorno di Ferragosto.
Prima di continuare con l’articolo voglio informare tutti i lettori che le previsioni a lungo termine, cioè a 15 giorni hanno un’affidabilità bassa.
Attualmente la percentuale di realizzazione degli eventi è attorno al 40%, ma ricordiamoci anche che il modello americano GFS, aveva individuato le incursioni di aria fredda e maltempo di Giugno ed inizio Luglio, che si sono verificate al Nord e parte del Centro Italia con molti giorni di anticipo.
Questa previsione è solo una possibile linea di tendenza e non è utile per programmare eventi, ma è solo a scopo informativo, visto la distanza temporale dagli eventi.
Sicuramente terremo monitorata la situazione e vi aggiorneremo con il passare dei giorni.
Dopo questa doverosa prefazione torniamo al modello Americano GFS e di quello che prevede tra 15 giorni.
Quest’anno nell’Atlantico abbiamo una ritrovata depressione semipermanente d’Islanda, molto attiva nel Nord Europa e nelle ultime emissioni compresi i run di controllo, il modello vede la discesa discesa di un lobo della stessa con aria più fredda dal Nord Atlantico, fino sul Mediterraneo con temperature al di sotto della media stagionale fino a 8 gradi.
Collegata a questa discesa di aria più fredda, dovrebbe esserci anche una perturbazione con un centro di 1000 hPa abbastanza profonda per il periodo.
I fenomeni dovrebbero essere democratici su tutto il Paese, con una distribuzione da Nord a Sud delle piogge e con temporali anche di forte intensità, visto l’aria molto calda ed umida pre-esistente e l’aria più fredda e secca potenzialmente in arrivo.
Questo è uno degli elaborati dove si nota la poderosa discesa di aria più fredda da Nord Ovest direttamente sul Mediterraneo e tutta l’Italia, con annessa depressione posizionata sul mar Adriatico.
Mentre sul Portogallo e la Spagna un potente Anticiclone delle Azzorre con il contributo Africano dovrebbe risalire verso Nord, mentre sul comparto Russo troviamo un altro Anticiclone.
La bassa pressione infatti è stretta tra due anticicloni, che in gergo viene chiamata ‘Omega rovesciata’ (clicca per ingrandire):
Prima degli anni 2000 la tempesta Equinoziale o rottura stagionale, avveniva entro Ferragosto o subito dopo, con una importante diminuzione delle temperature e temporali quasi tutto il Paese.
Non che L’estate fosse finita, ma proseguiva sempre con giornate soleggiate e temperature più miti, oltre ad un incremento delle perturbazioni rispetto ai mesi estivi.
Infine a Settembre arrivava il definitivo cambio della circolazione a livello globale e l’inizio dell’Autunno.
Forse quest’anno potremo rivivere un finale d’Estate vecchio stile? Staremo a vedere.
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