FOCUS Bordata Artica probabile sull Italia ecco la data
Il modello Americano GFS anche nella giornata odierna di Venerdì 30 Agosto, in alcune emissioni continua a proporre la possibile rottura stagionale estiva, entro la fine della prima decade di Settembre.
Nella giornata di ieri il modello in alcuni run prevedeva per Domenica 8 Settembre, un profondo ciclone di 999 hPa sulla nostra Penisola, con aria fredda al seguito fino a -6 gradi al di sotto della media del periodo, alla quota di 850 hPa (circa 1500 metri d’altezza).
In alcuni run della giornata odierna posticipa gli eventi a Giovedì 12 Settembre, ma raddoppia la dose con aria molto fredda fino a -15 gradi al di sotto della media del periodo 1979 – 2010, alla quota di 850 hPa (circa 1500 metri d’altezza).
A mio avviso questa è una configurazione un po’ estrema e quasi sicuramente sarà ridimensionata, ma se dovesse accadere, l’Italia passerebbe da temperature estive a temperature invernali nel giro di 18 / 24 ore.
Anche in questa previsione il ciclone (in questo caso una bassa pressione con forti piogge e venti, ma niente di paragonabile a quelli distruttivi che si vedono in televisione) apporterà maltempo su tutta l’Italia, per almeno quattro giorni, con forti piogge ed intensi temporali.
Con quest’ultimo aggiornamento sono previste anche le prime nevicate a quote medio basse sui rilievi Alpini e le temperature al suolo sono previste in diminuzione di molti gradi al di sotto della media del periodo.
Nell’elaborato la discesa dell’aria artica dal Nord Atlantico con annesso ciclone (clicca per ingrandire):
Attualmente l’Ensemble GEFS (che elabora la media degli scenari dei run di previsione del modello GFS) non conferma questa configurazione.
Vorrei ricordare che tutte le previsioni a lungo termine cioè a 15 giorni, hanno un’affidabilità medio bassa, per tutti i siti meteo del mondo, quindi serviranno altri aggiornamenti.
La percentuale di realizzazione della rottura stagionale e fine dell’Estate è crescente, perché trova riscontro anche nel modello Europeo ECMWF, ma con una configurazione più attenuata rispetto al Modello Americano.
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