ANTICICLONE SANTA CLAUS Anticipa la Primavera
Ancora una volta si è creata un’anomalia che è stata la costante negli ultimi mesi.
Una fusione di Anticicloni con temperature anomale per il periodo che perdurerà parecchi giorni, poi il tessuto anticiclonico verrà smantellato da una perturbazione molto profonda con piogge intense e durature, con il rischio di alluvioni, proprio com’è accaduto negli ultimi mesi.
Una pesante anomalia che potrebbe essere causata anche indirettamente, dal fenomeno della Nina che è previsto in costante aumento.
I protagonisti sono ancora una volta l’Anticiclone delle Azzorre, l’Anticiclone Africano ed un Anticiclone Termico Russo che tramite la loro fusione, hanno creato una vasta area di alta pressione, a forma di triangolo con al centro proprio l’Italia.
Il muro anticiclonico che nella giornata odierna si è andato a formare, si rafforzerà ulteriormente fino a Domenica 29 Dicembre con dei massimi pressori davvero notevoli.
Nell’Elaborato previsto proprio per Domenica, possiamo notare la massima estensione della struttura Anticiclonica appena descritta (clicca per ingrandire):
L’Anticiclone delle Azzorre sarà posizionato sulle sue Isole d’origine, con un massimo di 1034 hPa fino a raggiungere l’Europa occidentale.
L’Anticiclone Africano che avrà un massimo di 1031 hPa sul Nord Africa e si estenderà fino all’Europa centrale.
L’Anticiclone Termico Russo porterà il suo massimo di 1031 hPa sui Paesi dell’Est Europeo.
Tutta la struttura dovrebbe perdurare fino a Domenica 5 Gennaio 2025, quando ormai il tessuto Anticiclonico sarà in decadimento, a causa dell’invecchiamento di tutta la struttura.
Successivamente dovrebbe collassare definitivamente nella festività dell’Epifania, con un’intensa perturbazione seguita da aria Polare, che raggiungerà l’Europa e l’Italia, con una brusca diminuzione delle temperature e neve sui rilievi fino in pianura, non solo al Nord, ma anche al Centro Sud (da confermare).
Essendo una previsione a lungo termine, saranno necessari degli aggiornamenti, che troverete su www.meteonews.life
Le temperature inizieranno ad aumentare dalla giornata odierna di Giovedì 26 Dicembre e nei giorni successivi, raggiungendo valori fino a 8 gradi con punte di 10, al di sopra della media del periodo di riferimento del trentennio 1979 – 2010.
Si avranno nubi basse e nebbie in pianura al Nord dove fara più freddo, mentre sui rilievi Alpini ed Appenninici, si avrà il fenomeno dell’inversione termica e le temperature sono previste in ulteriore aumento.
Un richiamo di venti miti ed umidi al Sud e sulle Isole maggiori, farà aumentare le temperature che in alcuni casi potrebbero raggiungere valori fino a 18 gradi, più primaverili che invernali.
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