Aumento mortalità : Il recente studio condotto dalla University College di Londra e dall’Università di Reading mette in luce in modo inequivocabile gli impatti devastanti del cambiamento climatico.
Si evidenzia che un aumento della temperatura media di 2 gradi comporterebbe un aumento significativo della mortalità.
Gli esperti hanno analizzato le proiezioni climatiche del Regno Unito del 2018, confrontandole con i dati attuali sulla temperatura e sulla mortalità.
Da queste analisi emerge che con l’attuale aumento della temperatura media globale, che si attesta a circa 1,2 gradi sopra i livelli preindustriali, la mortalità associata alle temperature estive aumenterà in modo più rapido e non lineare.
In particolare, durante i giorni più caldi dell’anno, si prevede un incremento del tasso di mortalità del 42% nel caso in cui la temperatura superi di 2 gradi i livelli preindustriali.
Ciò significherebbe un passaggio dagli attuali circa 117 decessi al giorno, in media nei 10 giorni più caldi dell’anno, a circa 166 decessi al giorno.
È importante sottolineare che il tasso di mortalità aumenta a un ritmo accelerato oltre i 2,5 gradi di aumento.
Inoltre, il rischio di mortalità durante le ondate di calore potrebbe aumentare del 75% in caso di un riscaldamento di 3 gradi.
Questo studio indica che la relazione tra temperatura e mortalità segue un andamento simile a una curva a U: a temperature estremamente elevate, non abituali per la popolazione, il rischio di mortalità aumenta considerevolmente per ogni grado di aumento della temperatura media giornaliera.
L’autrice Katty Huang sottolinea che l’aumento del rischio di mortalità è evidente soprattutto durante le ondate di calore, ma che con un ulteriore riscaldamento si vedrebbe un aumento del rischio anche nei giorni estivi, con una vera e propria escalation durante le ondate di calore.
È importante notare che le tendenze passate potrebbero non essere indicative per il futuro: un incremento di un grado della temperatura globale oltre i due gradi preindustriali avrebbe impatti molto più gravi sulla salute.
Infine, Andrew Charlton-Perez, co-autore dell’Università di Reading, sottolinea che limitare l’aumento medio globale delle temperature avrebbe notevoli benefici per la salute generale della popolazione, confermando quanto evidenziato anche dal recente rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico.