BURRASCA DI FINE ESTATE Aggiornamento del 31 Agosto
PREVISIONE BASATA SUL MODELLO AMERICANO, MODELLO EUROPEO, MODELLO CANADESE E RELATIVI MODELLI DI ENSEMBLE E DI CONTROLLO, PER LA PRIMA DECADE DI SETTEMBRE 2024
La rottura stagionale in questo caso la rottura estiva o burrasca di fine estate, si manifesta quando il flusso di perturbazioni sul Nord Europa, si abbassa di latitudine e le stesse iniziano a transitare anche sull’Italia apportando maltempo ed una corposa diminuzione delle temperature, sancendo cosi la fine dell’Estate.
Prima degli anni 2000 e soprattutto prima di un Anticiclone Africano molto invadente, la rottura stagionale avveniva entro la seconda decade di Agosto, mettendo fine al caldo, mentre le perturbazioni portavano le piogge sui terreni assetati dopo i mesi estivi.
Dalla terza decade di Agosto il clima proseguiva con giornate soleggiate e temperature miti, intervallate da perturbazioni con piogge e temporali, poi gradualmente con il fisiologico avanzare della stagione, la riduzione delle ore di luce ed una minore irradiazione solare, le temperature continuavano a diminuire, oltre ad un intensificazione delle piogge che potevano durare anche giorni interi ad annunciare l’arrivo dell’Autunno.
Purtroppo da molti anni non è più così, a causa di una maggiore ingerenza dell’Anticiclone Africano spesso sul Mediterraneo e di conseguenza sull’Italia, con temperature di vari gradi al di sopra della media del periodo ed il blocco di tutte le perturbazioni in arrivo sul nostro Paese.
Basti ricordare che l’anno scorso, il caldo di matrice sub-tropicale è durato fino ad Ottobre, oltre ad un prolungato periodo siccitoso su varie zone dell’Italia.
SITUAZIONE ATTUALE:
Come avevo già previsto da 10 giorni, nella giornata di ieri Venerdì 30 Agosto si è creato un agglomerato di Anticicloni, che ho voluto chiamare Hydra, per la somiglianza dell’animale mitologico, con il suo corpo sul Nord Africa ed i suoi quattro massimi pressori che assomigliano a quattro teste sputafuoco sull’Europa.
I protagonisti di questa configurazione sono l’Anticiclone delle Azzorre, l’Anticiclone Africano ed un Anticiclone Dinamico Russo che tramite la loro fusione, si è creata una vasta area di alta pressione, lunga diverse migliaia di chilometri, che potrebbe durare anche dieci giorni.
RIASSUNTO DELLE PREVISIONI PRECEDENTI:
Da circa una settimana il modello Americano GFS, aveva individuato la rottura stagionale nel periodo compreso tra Domenica 8 e Giovedì 12 Settembre, con un ciclone sull’Italia molto profondo fino a 999 hPa con forti piogge ed intensi venti (niente paura non sarà distruttivo come quelli che si vedono in tv) ed aria fredda al seguito.
Poi nelle ultime 48 ore il modello si è scatenato, sempre con l’arrivo di un ciclone molto profondo per il periodo ed addirittura aria in quota fino a -15° a 850 hPa (circa 1500 metri d’altezza slm) con maltempo su tutta l’Italia, per almeno quattro giorni, con forti piogge ed intensi temporali e la prima neve sulle Alpi a quote medio basse.
A mio avviso questa è una configurazione un po’ estrema e quasi sicuramente sarà ridimensionata, ma se dovesse accadere, l’Italia passerebbe da temperature estive a temperature invernali nel giro di 18 / 24 ore.
Il modello Europeo ECMWF nelle proiezioni mensili, ma non nel modello ad Alta Risoluzione, aveva individuato la la rottura stagionale, tra Domenica 8 e Giovedì 12 Settembre, con scenari meno estremi ma sempre con una corposa perturbazione seguita da aria più fredda in quota con forti piogge e temporali, oltre ad una diminuzione delle temperature di parecchi gradi fino a portarle entro la media del periodo.
Il modello Canadese GDPS quasi identico alla configurazione del modello Europeo.
I modelli dell’Ensemble di tutti e tre i modelli, cioè la media degli scenari dei vari run di previsione giornalieri, non avevano ancora confermato la previsione.
PREVISIONE DELLA GIORNATA ODIERNA DI SABATO 31 AGOSTO 2024:
Il modello Americano GFS vede una prima corposa perturbazione Domenica 8 Settembre, oltre una seconda prevista per Giovedì 12 e l’arrivo di aria più fredda fino a -5° a 850 hPa (circa 1500 metri d’altezza slm) con un periodo di maltempo che potrebbe durare alcuni giorni, oltre ad una diminuzione delle temperature, che in alcune regioni dovrebbe andare al di sotto della media del periodo.
Il modello Europeo ECMWF prevede un’intensa perturbazione sull’Italia nella giornata di Giovedì 12 Settembre ed una diminuzione delle temperature che rientreranno nella media del periodo.
Il modello Canadese GDPS anticipa la fine del caldo a Sabato 7 Settembre, con maltempo ed una diminuzione delle temperature, che dovrebbero attestarsi entro la media del periodo.
I modelli dell’Ensemble di tutti e tre i modelli, cioè la media degli scenari dei vari run di previsione giornalieri, confermano il maltempo ma con una diminuzione solo parziale delle temperature.
CONSIDERAZIONI FINALI:
Può capitare che i modelli possano creare dei “balletti” dove in un primo momento vedono un peggioramento, poi lo ridimensionano e addirittura a volte lo cancellano, poi ritorna il tutto che in molti casi viene confermato.
Ricordo ai lettori che le previsioni a due settimane cioè a lungo termine, hanno un’affidabilità medio bassa, ma servono per tracciare una possibile linea di tendenza e quindi devono essere spesso aggiornate.
A mio avviso le previsioni a lungo termine sono molto importanti, perché se seguite e rielaborate in base all’esperienza del previsore, possono intuire importanti eventi che in molti casi si andranno a realizzare.
Infatti sono le stesse che mi hanno permesso in questa stagione estiva, di prevedere con almeno due settimane di anticipo, le irruzioni di aria fredda e maltempo di Giugno ed inizio Luglio al Nord, oltre gli episodi temporaleschi di fine Luglio ed Agosto su tutta l’Italia.
Ormai sembra configurata un’intensa fase di maltempo sull’Italia, entro la prima decade di Settembre con forti piogge ed intensi temporali.
Le temperature diminuiranno sicuramente con la fine dell’Anticiclone e l’aria più fredda in arrivo, oltre ad un fisiologico decadimento della stagione estiva, resta da capire l’entità dell’aria fredda in arrivo.
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