CLIMA Estate 2024 con la Nina le previsioni del NOAA
CLIMA: El Nino in primavera e La Nina in Estate, quali saranno gli effetti sull’Italia?
Secondo il NOAA l’autorevole centro di calcolo statunitense, con l’ultima emissione del bollettino che analizza e prevede l’andamento delle anomalie del fenomeno del Nino e della Nina, ha evidenziato come le temperature della superficie del mare equatoriale (SST) sono superiori alla media in tutto il mondo e le anomalie atmosferiche del Pacifico tropicale sono coerenti con El Niño.
Il Centro prevede una transizione da:
El Niño a ENSO neutrale è probabile entro aprile-giugno 2024 (79% di probabilità)
con probabilità crescenti che La Niña si sviluppi nel periodo giugno-agosto 2024 (55% di probabilità)
Ma cosa sono questi fenomeni e come possono influire sul clima del nostro Paese? Vediamo insieme:
COS’E’ IL FENOMENO DI EL NINO:
El Niño – Oscillazione Meridionale (conosciuto anche con la sigla ENSO – El Niño-Southern Oscillation) è un fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale (America Latina) in media ogni cinque anni, con un periodo statisticamente variabile fra i tre e i sette anni.
COSA PROVOCA:
Il fenomeno provoca inondazioni nelle aree direttamente interessate, ma anche siccità nelle zone più lontane da esso e altre perturbazioni che variano a ogni sua manifestazione.
Si ritiene che possa avere effetti anche su scala globale attraverso modificazioni della circolazione atmosferica in tutto il pianeta.
Alcuni studiosi ritengono che il fenomeno di El Nino abbia contribuito alla mancanza dell’Inverno sull’Europa a causa di un riscaldamento anomalo dei mari equatoriali, che generando più calore hanno contribuito a rafforzare gli anticicloni come quello delle Azzorre ma soprattutto quello Africano, con diverse apparizioni sul Mediterraneo e su parte dell’Europa.
COS’E’ IL FENOMENO DELLA NINA:
La Nina fa parte del Fenomeno di El Nino, ma al contrario provoca un forte raffreddamento delle acque dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale (America Latina).
COSA PROVOCA:
Tipicamente porta forti piogge nella parte meridionale di Stati Uniti e Sudamerica, nell’Asia centrale e nel Corno d’Africa.
Al contrario, porta siccità in Australia, Indonesia e in alcune parti dell’Asia meridionale, indebolendo anche i monsoni indiani.
Alcuni studiosi ritengono che il fenomeno possa aumentare le precipitazioni sull’Europa, portando anche temperature più miti a causa della minor ingerenza degli anticicloni.
Questo è il grafico che rappresenta l’inversione di tendenza con El Nino fino ad Aprile ed il rafforzamento della Nina in estate e soprattutto in autunno:
La media dell’insieme CFS.v2 (linea tratteggiata nera) indica che El Niño potrebbe effettuare la transizione a ENSO neutrale nel Marzo-Maggio 2024, seguito da una transizione a La Niña intorno Maggio-Luglio 2024:
In questa tabella troviamo gli andamenti del Nino e della Nina negli ultimi 11 anni (in rosso l’anomalia dei gradi del Nino in blu la Nina):
CONSIDERAZIONI FINALI:
Come notiamo l’estate del 2015 e del 2023 con un forte evento del Nino in Italia, abbiamo avuto delle estati calde con temperature oltre i 40° e siccitose con una notevole persistenza degli anticicloni.
Sicuramente con i cambiamenti climatici in atto, anche di natura antropica, oltre ad altri fattori che stanno aumentando la temperatura media terrestre, modificando il clima mondiale, la Nina non cambierebbe questo trend.
La Nina se confermata, secondo le statistiche potrebbe influenzare anche il clima in Europa ed in Italia, portando un’estate con temperature e precipitazioni nella norma se non addirittura più mite e piovosa.