Influenza Aviaria nuovo ceppo cinese se muta altra pandemia
L’emergere di un nuovo ceppo di influenza aviaria in Cina sta causando preoccupazione tra la comunità scientifica, poiché si teme che possa portare a una potenziale pandemia.
Questa malattia, ora endemica tra gli uccelli, è più incline a mutare e trasmettersi agli esseri umani.
Un gruppo di ricercatori provenienti dalla Cina e dal Regno Unito ha analizzato un campione di H3N8, uno dei ceppi più comuni di influenza aviaria, ma poco conosciuto per quanto riguarda la sua trasmissione agli esseri umani.
Dopo aver condotto esperimenti su furetti e topi da laboratorio, è emerso che gli esseri umani potrebbero essere suscettibili all’infezione in modo epidemico o pandemico.
Questo è dovuto al fatto che il virus ha sviluppato una preferenza per legarsi ai recettori umani e ha acquisito una mutazione specifica (PB2-E627K) necessaria per la trasmissione aerea.
Il professor Jinhua Liu della China Agricultural University di Pechino ha sottolineato l’importanza di questa scoperta, affermando che anche le persone vaccinate contro il virus umano H3N2 sembrano non essere immuni nei confronti di questo nuovo ceppo di influenza aviaria adattato ai mammiferi.
Tuttavia, i ricercatori hanno anche notato che il nuovo ceppo H3N8 non ha ancora acquisito resistenza agli acidi, ma è importante rimanere vigili rispetto a possibili cambiamenti in questo aspetto.
La trasmissione del virus tra gli animali avviene attraverso goccioline di saliva e aerosol, il che rende il virus altamente contagioso.
Data l’esperienza della pandemia di COVID-19, gli studiosi stanno cercando di adottare misure preventive adeguate a monitorare e contenere questa potenziale minaccia.
L’endemicità della malattia tra gli uccelli aumenta il rischio di mutazione e trasmissione agli esseri umani, il che rende questa situazione particolarmente preoccupante.