METEO NEWS : Caos nei modelli ma non sarà anticiclone ad oltranza!!!!
I principali centri di calcolo quello Europeo e quello Americano in poche ore hanno stravolto la tendenza per i prossimi 15 giorni.
Gli elaborati che ogni giorno vengono emessi dal Centro di Calcolo sulla tendenza del tempo sebbene sono supportati da milioni di dati provenienti da tutto il mondo e poi elaborati con sofisticati algoritmi matematici e potenti computer a volte dimostrano alcune falle infatti nell’arco di un giorno sono passati da due colate di aria fredda artica con neve anche in pianura e il Natale sotto la pioggia e la neve in montagna a zero precipitazioni ed anticiclone ad oltranza, ma vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Vi sono tre eventi significativi che avevamo preso in esame:
- Il gelo che ritorna Sabato 16 e Domenica 17 dopo un periodo anticiclonico
- Il 20 e 21 Dicembre Piogge su quasi tutto il paese e neve sui monti ed in val padana
- Il Giorno di Natale e Santo Stefano con piogge e neve sulle Alpi
Il gelo che ritorna Sabato 16 e Domenica 17 rimane confermato sia dal modello Americano che da quello Europeo come si evince dagli elaborati
Mentre per i giorni 20 e 21 il centro di calcolo Americano ha trasformato i due giorni da copiose nevicate anche in pianura a qualche pioggia e quello Europeo ha inserito un Anticiclone con sole su tutta la penisola.
MODELLO AMERICANO GFS https://www.noaa.gov – Rielaborazione METDESK https://wxcharts.com
Questi ribaltoni possono capitare soprattutto se in gioco ci sono variabili non ancora del tutto comprese, come un vortice polare molto compatto, il fenomeno del Nino e anche se non viene preso in considerazione d’inverno l’ITCZ che per me rimane un ottimo strumento per capire i movimenti dell’Anticiclone Africano, quel mostro ingombrante che d’estate trasforma le nostre città in forni e d’inverno blocca tutte le perturbazioni ed il freddo facendo stagnare l’aria e l’inquinamento.
Sicuramente vi saranno altri aggiustamenti nelle previsioni visto comunque che mancano ancora due settimane al Natale ed io personalmente non credo molto a questi colpi di spugna improvvisi da freddo e neve a temperature miti e anticiclone ad oltranza.
Il vortice polare non sembra poi cosi compatto anzi proprio per i giorni 20 e 21 Dicembre è previsto uno stratwarming cioè un anomalo e intenso riscaldamento della stratosfera terrestre, proprio sopra il Circolo Polare artico, nell’ordine anche di 50/60°C nel giro di pochissimi giorni, facendo splittare il vortice in due lobi quello più freddo e perturbato sull’Europa mentre quello termico sull’America e Canada.
MODELLO AMERICANO GFS https://www.noaa.gov – Rielaborazione METDESK https://wxcharts.com
Altra variabile è il fenomeno del Nino ancora molto forte capace di influenzare il clima mondiale perché Un forte evento di El Niño, di solito influenza anche la corrente del golfo, cioè quel nastro trasportatore che porta le calde acque tropicali del golfo del Messico fino alla Groerlandia, dove riemergono per una differenza di temperatura, liberando il calore nell’atmosfera, rendendo temperato il clima del Nord Europa, altrimenti sarebbe molto più freddo considerando che siamo circa alle latitudini del Canada dove l’inverno è molto più freddo.
Ma torniamo alla corrente del golfo, questa sotto effetto del El Niño, si alzerebbe di latitudine, andando a scaricare l’acqua calda che si trasforma in aria calda, proprio in zona polo nord che per differenza di temperatura lo farebbero splittare in vari lobi verso Sud, portando freddo e neve a latitudini inferiori, anche in Europa ed in Italia.
Un altro fenomeno da non sottovalutare è l’ITCZ, che troviamo di seguito nell’elaborato del NOAA prestigioso centro di calcolo Americano vi è l’ITCZ (Inter Tropical Convergence Zone).
In poche parole si tratta della zona di convergenza intertropicale situata mediamente sull’equatore.
Qui si ha la convergenza degli Alisei dell’emisfero boreale e la risalita di masse d’aria calda che determinano l’area d’instabilità equatoriale, con piogge e temporali.
Questa ipotetica linea, chiamata anche equatore climatico, si muove a nord e a sud a seconda delle stagioni.
In estate, tra Luglio e Settembre, tende ad estroflettersi verso nord di circa 19° sopra l’equatore, in risposta al vigore della circolazione monsonica delle latitudini tropicali.
I suoi movimenti determinano anche lo spostamento verso sud o nord delle alte pressioni subtropicali (che si estendono immediatamente a nord e a sud della ITCZ), influenzando il tempo anche sull’Italia.
Una maggior estroflessione dell’ITCZ verso nord, facilita le rimonte dell’alta pressione africana verso il Bacino del Mediterraneo e l’Italia.
Che è notevolmente estroflesso verso sud nella parte centrale quindi non credo in una sua durata nel tempo.
Considerazioni finali confermo le previsioni fino al week end mentre per i giorni 20 e 21 dove era atteso il big snow e per il meteo di Natale e Santo Stefano vi rimando ai prossimi approfondimenti ed aggiornamenti perché la prognosi è ancora incerta ma comunque non credo che sarà un anticiclone ad oltranza come ho spiegato nell’articolo.
Rimanete aggiornati su www.meteonews.life e le nostre APP.