METEO NEWS Quanti giorni durerà l Anticiclone Hydra
Come ho ampiamente previsto nella giornata odierna di Venerdì 30 Agosto si è strutturato un mostruoso Anticiclone sull’Europa, che ho voluto chiamare Hydra, perché assomiglia all’animale mitologico, con il suo corpo sul Nord Africa ed i suoi quattro massimi pressori sull’Europa che assomigliano alle sue quattro teste.
Attualmente la fusione tra l’Anticiclone delle Azzorre, l’Anticiclone Africano ed un Anticiclone Dinamico Russo ha creato una vasta area di alta pressione, lunga diverse migliaia di chilometri.
L’Anticiclone delle Azzorre è posizionato sulle sue Isole d’origine, con un massimo di 1025 hPa ed ha raggiunto l’Europa occidentale fino alla Gran Bretagna.
L’Anticiclone Africano che dalla sua terra d’origine, si è esteso fino all’Europa centrale con due massimi: uno sul Nord Africa di 1015 hPa ed uno sul Nord Italia di 1023 hPa.
L’Anticiclone Dinamico Russo con un massimo di 1028 hPa sulla federazione Russa, che ha raggiunto tutti i Paesi dell’Est Europeo.
Nell’Elaborato di oggi Venerdì 30 Agosto, possiamo notare tutta l’estensione della struttura Anticiclonica appena descritta (clicca per ingrandire):
Il muro Anticiclonico devierà tutte le perturbazioni Atlantiche, che viaggeranno a latitudini più elevate.
Le uniche occasioni di piogge e temporali saranno generate da quelle gocce fredde (vortice ciclonico freddo in quota che si è isolato da un’area a bassa pressione più grande) che riusciranno a penetrare nel tessuto Anticiclonico.
Le temperature dopo la breve rinfrescata temporalesca di Lunedì 26, Martedì 27 e Mercoledì 28, ricominceranno ad aumentare fino a 10 gradi oltre la media del periodo.
I valori dell’umidita nell’atmosfera rimarranno molto elevati, creando sensazione di disagio a causa dell’afa.
Questa configurazione dovrebbe continuare almeno fino a Domenica 8 Settembre, quando progressivamente le temperature dovrebbero iniziare a diminuire.
Da Martedì 10 Settembre la rottura stagionale dovrebbe sancire definitivamente la fine della calda Estate 2024, come propone il modello Americano ed il modello Europeo, ma servono ancora degli aggiornamenti per confermare la previsione.
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