Richiamo per rischio Listeria per formaggio del Carrefour
Richiamo del formaggio francese Neufchâtel DOP per la presenza di Listeria: Cosa devono sapere i consumatori.
I supermercati Carrefour hanno annunciato il ritiro dal mercato di un lotto di formaggio francese Neufchâtel DOP a causa della presenza del batterio Listeria.
Il marchio Reflets de France è coinvolto in questo richiamo, con il lotto identificato come 210224FP5 e data di scadenza fissata al 21/04/2024.
Il prodotto contaminato è stato riconosciuto per il marchio di identificazione dello stabilimento FR 76.462.001 CE e il nome del produttore Fromagerie du Pays de Bray, con sede nella zona industriale di Neufchâtel-en-Bray, Normandia, Francia.
Il formaggio, confezionato in pezzi da 200 g, è stato distribuito con il nome Interdis TSA 91421 – 91343 Massy Cedex France.
Il documento di richiamo avverte che il lotto indicato può contenere il batterio Listeria monocytogenes. Carrefour consiglia ai consumatori di non consumare il formaggio interessato e di restituirlo al punto vendita.
Nel caso in cui la restituzione non sia possibile, si raccomanda di gettare il prodotto.
Se i consumatori hanno già consumato il formaggio e manifestano sintomi come febbre e mal di testa, sono invitati a consultare immediatamente il proprio medico.
Particolare attenzione è richiesta per le donne in gravidanza, gli anziani e i soggetti immunodepressi. La Listeria monocytogenes può causare listeriosi, un’infezione che può avere gravi conseguenze sulla salute, tra cui meningite, meningoencefalite e sepsi.
I sintomi comuni associati alla listeriosi includono febbre, nausea, diarrea e dolori muscolari.
Tuttavia, se compaiono sintomi più gravi come cefalea, disorientamento e rigidità del collo, potrebbe indicare un coinvolgimento del sistema nervoso e richiedere un intervento medico immediato.
Per ulteriori informazioni o domande, i consumatori possono contattare il numero verde 800 650650 fornito da Carrefour.
La Listeria monocytogenes è un batterio onnipresente che può contaminare vari alimenti, inclusi latti non pastorizzati, verdure crude, carne poco cotta e formaggi molli.
La sua presenza nei prodotti alimentari richiede un’attenzione particolare da parte dei produttori e dei consumatori per prevenire potenziali rischi per la salute.