ONDATA CALDO Anticiclone Africano sconfitto
L’Anticiclone Africano è diventato famoso a partire dagli anni duemila, a causa delle sue incursioni estive con temperature di parecchi gradi oltre la media stagionale, oltre ad elevati tassi di umidità.
Negli anni le sue apparizioni sull’Italia sono aumentate anche nel periodo invernale portando temperature miti nella stagione più fredda, ma anche nelle stagioni di transizione come l’autunno e la primavera, andando a bloccare le perturbazioni dirette sull’Italia.
Da alcuni anni c’è un parametro climatico chiamato “Equatore Climatico” che prevede l’espansione dell’Anticiclone Africano nell’area del Mediterraneo e di conseguenza anche sull’Italia.
La National Oceanic and Atmospheric Administration o NOAA è un’agenzia scientifica Americana, che tiene monitorato l’InterTropical Convergence Zone o ITCZ, per comprendere i movimenti dell’alta pressione di origine sub-tropicale.
In Africa la zona di convergenza intertropicale si trova lungo l’equatore, dove convergono gli alisei dell’emisfero boreale e con l’ascesa di masse d’aria calda, vengono a crearsi fenomeni anche intensi.
La fascia ipotetica dell’Equatore Climatico si sposta da Sud a Nord e viceversa, anche in base alla stagione ed è importante capire i suoi movimenti, per conoscere la posizione futura dell’Anticiclone Africano e di conseguenza se investirà anche l’Italia.