Strage Florida il killer 21 anni con simboli nazisti sulle armi : Sembra che l’odio razziale abbia guidato l’ennesima tragica sparatoria in Florida.
Un giovane di 21 anni ha commesso l’atto, utilizzando un fucile d’assalto e una pistola, acquistati legalmente.
Questa recente strage negli Stati Uniti sembra essere stata alimentata da un profondo odio nei confronti degli afroamericani, proprio nel momento in cui si commemorano i 60 anni dall’importante discorso di Martin Luther King, “I have a dream”.
Questo sogno di un’America giusta e anti-razzista sembra ancora lontano, soprattutto alla luce di questa nuova tragedia. Il bilancio di questa sparatoria di massa comprende tre vittime: due uomini e una donna di origine afroamericana.
L’evento ha avuto luogo sabato mattina in un negozio della catena Dollar General a Jacksonville, Florida, coincidendo con il quinto anniversario di un’altra strage avvenuta nella stessa città.
Le persone uccise sono state identificate come Angela Michelle Carr, 52 anni, Joseph Laguerre Jr., 19 anni, e Jarrald De’Shawn Gallion, 29 anni.
La situazione avrebbe potuto essere ancor più tragica, poiché il giovane bianco di 21 anni, Ryan Christopher Palmeter, si è presentato armato di un fucile d’assalto AR-15 con simboli nazisti incisi, insieme a una pistola Glock, presso il campus della Edward Waters University, un’università storicamente afroamericana.
Fortunatamente, è stato respinto dalle guardie di sicurezza per aver rifiutato di fornire un documento di identità.
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Tuttavia, carico di odio, è tornato indietro nel negozio e ha aperto il fuoco, per poi togliersi la vita con la pistola.
Sorge la domanda su come il giovane, che in passato era stato coinvolto in episodi di violenza domestica nel 2016 e aveva avuto un ricovero in un ospedale psichiatrico, sia riuscito a procurarsi legalmente un fucile d’assalto e una pistola l’anno successivo.
La motivazione dietro questo atto di violenza è diventata chiara sin da subito per la polizia, come affermato dallo sceriffo T.K. Waters.
Il giovane ha lasciato un manifesto sul suo computer in cui esprimeva odio razziale e il desiderio di eliminare la comunità afroamericana.
Inoltre, poco prima dell’attacco, il giovane ha inviato ai suoi genitori un messaggio chiedendo loro di diffondere il suo manifesto razzista sui media e sui social media.
Nonostante la condanna della strage da parte del governatore della Florida, Ron DeSantis, quest’ultimo ha rifiutato di riconoscere il problema delle armi come causa di questa tragedia, indicando invece la malattia mentale come fattore principale.
Il presidente Joe Biden ha dichiarato che negli Stati Uniti “non c’è spazio per il suprematismo bianco”, condannando l’evento.
Ha offerto le sue condoglianze alle vittime e ha rivelato che le autorità federali stanno conducendo un’indagine sull’attacco, trattandolo come un possibile crimine d’odio ed estremismo violento.
Biden ha sottolineato il rammarico nel constatare che questo crimine è avvenuto poco prima del 60° anniversario della marcia su Washington contro il razzismo.
Ha enfatizzato che è essenziale respingere il suprematismo bianco e ha esortato a non tacere di fronte a questa realtà, affermando che il silenzio equivale a complicità.